Il primo titolo di cui voglio parlarvi è Canabalt. Si tratta di un piccolo capolavoro, che ho scoperto avere un sacco di estimatori. E d'altronde non poteva che essere così. Si tratta di un titolo ottimamente confezionato che strizza l'occhio a certa produzione fantascientifica anni '80, in special modo a quella robotica degli anime giapponesi.
Schermata di gioco. Il personaggio ha appena rotto una vetrata e si accinge a saltare sull'altro palazzo. |
Il bello in tutto questo è l'atmosfera con cui è stato modellato il mondo di Canabalt. La storia del personaggio non è spiegata, cosicchè il giocatore si trova scaraventato direttamente nel vivo dell'azione e non può farsi un'idea, finchè non comincia a osservare ciò che accade. Innanzitutto emerge la drammaticità della fuga, ottimamente sottolineata dalla scelta di realizzare la grafica in bianco e nero, con gli sfondi mobili di secondo livello formati da sagome totalmente piatte, come se fossero intravedibili in lontananza oltre la nebbia. Essenziali, ma belle, le animazioni del personaggio e dei pochi altri elementi con cui si può interagire, tra cui spiccano le chicce dei vetri in frantumi e l'inatteso e spettacolare volo degli uccelli posati sui tetti che, tutti assieme, si alzano al passaggio del protagonista, conferendo alla scena un certo gusto epico, rimarcato sullo sfondo più lontano, dalle azioni dei robot giganteschi che demoliscono la città. Altrettanto emozionante il passaggio delle astronavi a volo radente subito dietro i palazzi, e l'effetto terremoto con la visuale che trema allorquando le gigantesche astronavi virano accanto al nostro protagonista. Ultima nota di merito, infine, per quello che è forse l'elemento migliore di tutto il contorno al gameplay, una colonna sonora davvero azzeccata in puro stile elettronico, che infatti si trova anche su Youtube in forma indipendente. Non che sovrapporci, come ho fatto io, qualche pezzo degli U2 fortemente remixato, o qualcosa di Depeche Mode e Tangerine Dream non l'accompagni bene!
Che dire di più? Io vi consiglio davvero di provarlo. Al primo impatto mi è sembrato di rivedere la sequenza iniziale del vecchissimo Androids che avevo sul C64, che mi pareva molto liberamente ispirato a Blade Runner. Credevo che dopo averlo scoperto, non ci avrei giocato più, invece continuo a ritornare sul sito e rigiocarlo. Peraltro, i possessori di smartphone potranno anche comprarlo e scaricarlo sul loro dispositivo.
Potete giocarci dal sito ufficiale (ve lo consiglio, è più semplice, si può saltare col click del mouse), oppure, gustarvelo in puro 8bit a tutto schermo, dal sito di Adam Atomic, uno dei creatori.
Alla fine, ditemi qual è il record di metri percorsi...
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